Un giorno una bambina di Sacchet di Vallada se ne stava appoggiata a uno steccato a rimirare il bosco e la montagna davanti a sè, attratta in modo particolare dalla imponente cima Pape, così particolare per quel suo colore scuro. Era una giornata bellissima, si vedeva bene anche la croce sulla cima, e alla piccola sembrò quasi di notare qualcosa di strano che si librava nell'aria, attraversando i cieli sopra la sua testa. Proprio in quel momento sopraggiunse la meda (zia) che, avendola vista così assorta, le chiese cosa stesse mai guardando. Mentre la bimba le raccontava quello che le era sembrato di vedere, la zia le disse: «Vedi, una volta lassù, sulla cima Pape, o Spiz de Medodì, abitava un gran drago».