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Foto dellle nostre attività  

  

 

Attività 2017

DZ Carlo Ronchi   Val d Ultimo   26

Corsica Sentiero della Girolata

DZ Carlo Ronchi   Val d Ultimo   26


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Questo itinerario si snoda attraverso due percorsi classici nel versante occidentale della Pale di San Martino: il Sentiero dei Finanzieri e il Sentiero del Cacciatore.

Entrambi i sentieri, oltre ad essere famosi per le significative emergenze di carattere floristico e faunistico, dal 2010 sono stati inseriti fra i percorsi geologici più significativi all’interno del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino, a cura dell’Università di Padova, Dipartimento di Geoscienze.
Procedendo lungo il percorso non si può non essere affascinanti dalla meravigliosa dicotomia di paesaggi: quello attuale dei fiori, dei camosci, delle marmotte, delle cime, dei larici e degli abeti tutti visibile ai nostri occhi e quello, un po’ più nascosto, ma certamente non meno incantevole, che i sedimenti rocciosi ci raccontano. Le rocce sedimentarie, come le pagine di un libro, ci sveleranno le storie delle nostre montagne e così, camminando lungo il percorso, sarà come sfogliare una ad una quelle pagine e percorrere le immense lagune che erano presenti alla fine del Permiano, le spiagge e i mari profondi dell’inizio del Triassico ed infine le scogliere organogene che hanno formato le Dolomiti. Osservando le rocce, cogliendone gli aspetti più significativi, sarà come mettere a fuoco la visione di quegli antichi ambienti che sono giunti a noi dopo più di 200 milioni di anni, con un’infinità di tracce: dai classici fossili ai ripple marks, le ondulazioni sui fondali dovute alle onde marine. Alcune di queste pagine di pietra ci appariranno sgualcite e piegate, sono le faglie e le pieghe, segni evidentissimi della spinta, ancora in atto tra la placca africana e quella europea, che proprio qui, come altrove nel distretto dolomitico, ci ricorda il lento ma inesorabile movimento della crosta terrestre. Infine saranno ghiaccio e acqua gli “artisti” che, negli ultimo 10.000 anni, andranno a modellare il paesaggio delle nostre incantevoli montagne.

Questo itinerario si snoda attraverso due percorsi classici nel versante occidentale della Pale di San Martino: il Sentiero dei Finanzieri e il Sentiero del Cacciatore.

Entrambi i sentieri, oltre ad essere famosi per le significative emergenze di carattere floristico e faunistico, dal 2010 sono stati inseriti fra i percorsi geologici più significativi all’interno del Parco Naturale Paneveggio - Pale di San Martino, a cura dell’Università di Padova, Dipartimento di Geoscienze.
Procedendo lungo il percorso non si può non essere affascinanti dalla meravigliosa dicotomia di paesaggi: quello attuale dei fiori, dei camosci, delle marmotte, delle cime, dei larici e degli abeti tutti visibile ai nostri occhi e quello, un po’ più nascosto, ma certamente non meno incantevole, che i sedimenti rocciosi ci raccontano. Le rocce sedimentarie, come le pagine di un libro, ci sveleranno le storie delle nostre montagne e così, camminando lungo il percorso, sarà come sfogliare una ad una quelle pagine e percorrere le immense lagune che erano presenti alla fine del Permiano, le spiagge e i mari profondi dell’inizio del Triassico ed infine le scogliere organogene che hanno formato le Dolomiti. Osservando le rocce, cogliendone gli aspetti più significativi, sarà come mettere a fuoco la visione di quegli antichi ambienti che sono giunti a noi dopo più di 200 milioni di anni, con un’infinità di tracce: dai classici fossili ai ripple marks, le ondulazioni sui fondali dovute alle onde marine. Alcune di queste pagine di pietra ci appariranno sgualcite e piegate, sono le faglie e le pieghe, segni evidentissimi della spinta, ancora in atto tra la placca africana e quella europea, che proprio qui, come altrove nel distretto dolomitico, ci ricorda il lento ma inesorabile movimento della crosta terrestre. Infine saranno ghiaccio e acqua gli “artisti” che, negli ultimo 10.000 anni, andranno a modellare il paesaggio delle nostre incantevoli montagne.

Terre Graffiate 2018PRESENTAZIONE


L’Associazione di Promozione sociale Terre Graffiate nasce dalle ceneri di Art Core Bassano, associazione ttiva dal 2009 nell’organizzazione di festival e incontri culturali nel bassanese.
Nel 2018, dato l’interesse
comune di dedicarsi ad un target più specifico (eventi musicali in contesti di interesse storico e naturalistico), viene scelto di cambiare il nome in “Terre Graffiate”, lo stesso nome deciso per la rassegna culturale che verrà di seguito esposta e che vuole evocare i segni indelebili che la Grande Guerra ha lasciato sul territorio del Monte Grappa: trincee, gallerie, solchi e depressioni da bombardamento, ancora oggi ben visibili.
La rassegna “Terre Graffiate”, che vogliamo presentare, comincia a prendere forma già nel 2015, subendo nel corso degli anni successivi diverse variazioni e modifiche, fino a raggiungere la sua forma definitiva nell’estate del 2017.
L’iniziativa in oggetto, fin dalla sua prima forma embrionale, ha come obittivo quello di contribuire alla rivalutazione del territorio del Grappa, sempre più
tristemente abbandonato dal turismo e dalle strutture ricttive, portando il pubblico sui luoghi più importanti del Massiccio del Grappa, proponendo concerti di artisti di rilievo nazionale, per poi guidarlo alla scoperta del territorio e delle sue infinite e spesso sconosciute bellezze.

 

NOTE TRA LE TRINCEE
MUSICA PER VIAGGIARE NEL TEMPO

Il festival Terre Graffiate avrà inizio con una serata di presentazione, presso il Teatro di Sacro Cuore di Romano d’Ezzelino, durante la quale verrà proittato il film documentario “Cieli Rossi - Bassano in Guerra”, che aiuterà il pubblico a scoprire o ricordare gli importanti avvenimenti bellici che hanno coinvolto il territorio del Massiccio del Grappa durante la Prima Guerra Mondiale e a contestualizzare storicamente le località scelte per gli eventi della rassegna.I concerti, che spazieranno dal jazz alla musica classica, si terranno in quttro suggestive ambientazioni di grande interesse storico e naturalistico: Col Moschin, Monte Oro, Col Campeggia e Cibara. Saranno introdtti da una presentazione storica, durante la quale verranno narrati gli eventi accaduti nello stesso luogo cento anni prima.
La sede di ogni spttacolo sarà raggiungibile a piedi, in pochi minuti di cammino su multtiere e comodi sentieri di montagna, partendo da parcheggi segnalati a breve distanza; è pertanto necessario un abbigliamento adeguato a brevi escursioni (robuste scarpe da ginnastica o scarponi da montagna). Non sono previste sedie ma morbidi prati su cui sedersi. È consigliato portarsi una coperta per stare più comodi e una giacca per le ore serali più fresche. L’ingresso ai concerti prevede un biglitto dal costo di 5€, acquistabile presso la biglitteria di Operaestate Festival Veneto a Bassano del Grappa o dirttamente il giorno dell’evento all’ingresso dell’area di concerto. In caso di maltempo, i concerti verranno spostati nella Chiesa di San Giovanni ai Colli Alti. I posti al coperto sono limitati, quindi è consigliato l’acquisto in prevendita, in modo da assicurarsi l’ingresso anche in caso di pioggia.

 

PER SCARICARE IL PROGRAMMA DELLA RASSEGNA IN FORMATO PDF CLICCA QUI

Link al sito di Terre Graffiate

In questa parte de sito potrete accedere alle schede dei fiori incontrati nelle nostre escursioni. Potete effettuare ricerche tramite il nome del fiore, specie, colore od anche cercare cosa si può trovare in qualche specifica zona.

Questa parte del sito è costantemente aggiornata. Quindi se non trovate subito ciò che cercate, tornate a visitarci.

 
 
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