CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Bassano del Grappa
Gruppo Naturalistico A. Dal Sasso
Piacevole escursione nel cuore del Lagorai occidentale, fra massi granitici, sfasciumi, laghetti e piccoli corsi d'acqua, con una vegetazione tipica dei 2.000 metri.
Il nostro itinerario a “ferro di cavallo” parte dal Passo Manghen (2.047 m) e per bel sentiero si percorre con saliscendi, tutta la dorsale montuosa fra la Val Cadino e la Val Calamento.
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Questa escursione viene dedicata al ricordo di Bianca Guarnieri e viene effettuato assieme alla Sezione CAI di Fiume.
Il Monte Priaforà (1659 m), è caratterizzato da un foro naturale di circa cinque metri posto sulla sommità della vetta, ben visibile dai sottostanti paesi della Valdastico, che lo rende molto interessante e raro dal punto di vista dell’erosione geologica.
Data la sua posizione dominante e strategica, il Monte Priaforà è stato trasformato in una struttura arroccata e fortificata durante la Grande Guerra.
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Il libro “ IL GRAPPA, un patrimonio ambientale” edito nel 1985 dalla nostra Sezione e come autori i nostri soci, dopo trent’anni mantiene il suo intatto ed inimitato valore naturalistico. Frutto di una seria analisi del territorio che ha richiesto anni di preparazione, è tutt’ora una valida risposta alla crescente richiesta di conoscenza naturalistica sul massiccio.
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L’escursione si svolge nella parte nord-orientale dell’altopiano di Asiago e percorre il tratto iniziale e più elevato della antica linea confinaria fra l’Impero Austriaco e la Serenissima, segnata da cippi in pietra posti nel 1752 dopo la pace seguita alle secolari dispute per i pascoli e i boschi della Marcesina.
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La Val Leogra è una profonda incisione nelle Prealpi vicentine che origina dalla millenaria erosione prodotta del torrente Leogra. Inizia al Pian delle Fugazze dove, attraverso l'omonimo passo, entra in comunicazione con la trentina Vallarsa, mentre verso nord-est valicato il passo o Colle Xomo comunica con la Val Posina, ai piedi del massiccio del Pasubio.
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Il Monte Cervino, definito la montagna più bella del mondo, è convenzionalmente il luogo della nascita dell’alpinismo moderno. E’ stato scalato per la prima volta il 14 luglio 1865 dalla cordata dell’alpinista inglese Whymper seguendo il percorso di quella che sarà la “via svizzera” battendo di qualche ora e poche centinaia di metri la cordata dell’alpinista italiano Carrel, salito per la “via italiana” , poi ripetuta tre giorni dopo fino alla vetta. Alto 4478 m è caratterizzato da una forma piramidale, isolata e composta da quattro pareti orientate secondo i punti cardinali che si elevano dalla base del Plateau Rosà.
Quest'anno il Gruppo Naturalistico Antonia dal Sasso, grazie all'aiuto di Francesco Stevan e del gruppo Astrofili Bassano, inizia un corso di astronomia.
Il corso consisterà in serate presso la sede CAI di Bassano del Grappa e da delle uscite come sotto descitto.
Il corso è aperto a tutti.
Quota di iscrizione comprensiva agli ingressi degli osservatori € 25,00
Programma
Mercoledì 4 marzo 2015 – serata con Francesco Stevan (Astrofili Bassano) - Il Sistema Solare
Mercoledì 11 marzo 2015 - visita alla Specola Astronomica Chiavacci di Crespano
Mercoledì 18 marzo 2015 - serata con Francesco Stevan (Astrofili Bassano) - I Misteri della Luna
Giovedì 26 marzo 2015 - visita all’Osservatorio Astronomico di Nove
Mercoledì 1 aprile 2015 - serata con Francesco Stevan (Astrofili Bassano) - Meraviglie dell’Universo
Mercoledì 8 aprile 2015 - visita all’Osservatorio Astronomico di Asiago
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Il Parco Nazionale del Circeo, istituito nel 1936, è uno dei Parchi Nazionali più antichi e importanti d'Italia.
Con una superficie complessiva di poco più di 5600 ha, è una delle aree protette più piccole; ciononostante al suo interno sono custoditi una eccezionale varietà di ambienti ed ecosistemi e una straordinaria biodiversità, tanto da guadagnarsi il titolo di Riserva della Biosfera.
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Un pò di storia:
Il Monte Cimone di Arsiero rappresenta il baluardo meridionale dell’altopiano di Tonezza, racchiuso a nord dall’omonimo Spitz e rinserrato ai due lati dalla Val di Riofreddo a ovest e dalla Val D’Astico a est.
Come tutte le montagne dell'altopiano e dei gruppi limitrofi, il Cimone costituì l'ultimo baluardo contro l'avanzata delle truppe austriache durante la spedizione della primavera 1916, la Strafexpedition. Su questa montagna, alta poco più di 1200 metri, si è svolta una delle più tragiche vicende della 1^ Guerra Mondiale: alle ore 5,45 del 23 settembre 1916 una tremenda esplosione sconvolgeva la sommità del Cimone uccidendo molti dei difensori italiani e consentendo alle truppe austriache di conquistarlo e tenerlo fino alla fine del conflitto. Ancora oggi risulta evidente l'effetto dell'esplosione guardando l'avvallamento antistante alla gradinata che porta all'Ossario.
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TREKKING IN VAL SOLDA
(Parco Nazionale dello Stelvio)
Il Parco nazionale dello Stelvio fu istituito nel 1935 per “tutelare e migliorare la flora, incrementare la fauna e conservare le speciali formazioni geologiche nonché le bellezze del paesaggio” del gruppo montuoso Ortles-Cevedale, ed inoltre per “promuovere lo sviluppo del turismo” in alcune delle più belle vallate delle Alpi. Attualmente, dopo un ampliamento di superficie deciso nel 1977, si estende su 134.620 ettari, distribuiti su 24 comuni di 4 provincie: Bolzano, Brescia, Sondrio, e Trento.
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Pecorso storico privo di difficoltà.
Il gruppIl gruppo dolomitico dei Setsas costituiva a nord lo scudo austroungarico alla Val Badia e a sud il muro di sbarramento alle cannonate italiane sparate dalle Cinque Torri, dal Monte Pore e dal Col di Lana durante la Grande Guerra.
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Escursione ad anello nel gruppo del Lagorai occidentale attorno alla Cima Hoabonti (2342 m.) e al Monte Cola (2268 m.) . Partenza e arrivo al rifugio Serot (1640 m.).
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Comacchio suggestiona il visitatore con il panorama delle sue Valli, residuo di un complesso di circa 11.000 ettari di superficie, ridotti progressivamente in seguito alle bonifiche, e area di acqua salmastra, dedicata alla pesca, in cui viene immessa acqua salata dal mare o dolce dal fiume.
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Le Alpi Tarvisiane si trovano nella parte nord orientale d’Italia e confinano con l’Austria e la Slovenia (sulla cima del Monte Corno c’è la triplice frontiera).
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Partendo dalla Busa de Campeia saliremo verso Cibara, girando parte del Monte Modo e Colli veci.
La discesa verso la Busa delle cavre passando per varie postazioni militari fino a raggiungere Malga Rossano per la consueta ‘brasolada’ di fine stagione.