CLUB ALPINO ITALIANO
Sezione di Bassano del Grappa
Gruppo Naturalistico A. Dal Sasso
DOMENICA 20 OTTOBRE 2013
Verso Col Caprile
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Spettacolare. E’questo l’aggettivo da utilizzare per questo percorso ad anello “fuori porta” effettuato di recente anche dalla sottosezione CAI Canal di Brenta che però effettueremo in versione autunnale con i colori che solo questa stagione sa dare; a questa valenza aggiungeremo anche un forte valore storico militare e paesaggistico.
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Notizie Generali
Il Sasso Bianco (che presenta tre cime distinte di cui la più alta è la centrale, 2407 m.) costituisce l'estrema propaggine Est della catena d'Auta e precipita verticalmente sulla Val Pettorina a Nord-Ovest, mentre digrada più dolcemente a sud-est verso il Rio Bianco e la Val Cordevole dapprima per una prateria molto erta sovrastante uno sbalzo calcareo e quindi attraverso le balze vulcaniche del Sasso Nero ed il sottostante bosco tuttora molto ben conservato.
La posizione consente una vista eccezionale, già salendo per il versante sud-est, sulle Dolomiti dal Col di Lana all'Averau, Nuvolau, Croda da Lago, Pelmo, Civetta, Moiazza, Agner, Pale di San Lucano e Pale di San Martino; poi, dalla cima, la vista si apre verso ovest sulle altre cime d'Auta, sul Sass Vernale, l'Ombretta, sulla imponente parete sud della Marmolada, sul Padon e quindi fino all'isolata torre del Ronch in primo piano, con il Col di Lana ed il Col Santa Lucia a far da prima quinta e le dolomiti di Fanes e le Tofane sullo sfondo.
Ma i motivi di interesse del Sasso Bianco sono molteplici e vanno dalle particolarità geologiche e mineralogiche ai conoidi residui di due importanti frane delle quali si costeggia la testa, alla varietà botanica, agli aspetti antropici.
Dal punto di vista geologico, il Sasso Bianco è costituito da una grande zolla calcarea circondata da terreni vulcanici (Sasso Negro a Sud, Padon a Nord) caratterizzati da ialoclastiti del Fernazza (lave a cuscino unite ad accumuli caotici), da Membro del Civetta (conglomerati vulcanici con presenza di ceneri ed arenarie) e conglomerato della Marmolada. La zolla calcarea, che si incunea nelle lave del Sasso Nero e del Giardogn, è caratterizzata da presenza di calcare ladinico grigio (o calcare della Marmolada) per uno spessore di una cinquantina di metri, sormontato per altri 70 metri circa da calcare dolomitico rossastro con frammenti di coralli e briozoi e quindi da una fascia di circa 300 metri di calcare dolomitico chiaro.
Sono presenti anche formazioni sedimentarie di Werfen con membri di Siusi, dell'oolite e gasteropodi, di Campil e di Richhofen, formazioni di Morbiac e formazioni del Contrin, queste ultime costituite da un misto di rocce calcaree e dolomia e che costituiscono il punto di innesco per la nascita delle vere e proprie scogliere coralline dolomitiche.
Tale varietà dei substrati porta naturalmente anche ad una notevole varietà delle presenze botaniche.
Sul versante sud del Sasso Bianco (Monte Piz) si stacca da quota 1800 il conoide della frana che nel 1771 precipitò a sud di Alleghe (loc. Masarè) ostruendo il corso del Cordevole e generando il lago di Alleghe.
Sul versante nord del Sasso Bianco, verso la Val Pettorina, si notano invece i segni di un'ampia frana (con testa a quota 2000 metri circa) generata da un terremoto che seppellì la frazione di Col di Rocca Pietore e generò un ampio lago (oggi scomparso) che andava dalla località Palù fino a Sottoguda. Le cronache locali datano tale terremoto al 1114, ma si tratta probabilmente del terremoto cosiddetto “veronese” del 1117 che colpì la pianura veronese e la zona di Cremona.
Il Sasso Bianco è poi di particolare interesse dal punto di vista antropico per la presenza di fontanili e lavatoi (loc. Agoin. Bramezza, Giardogn, Cimai), di tabià tutt'ora abitati (loc. Agoin, Bramezza, Giardogn, Cimai) e di resti di tabià estivi (tra loc. Bur e loc. Forca, loc. Forca, Giardogn) nei quali si possono vedere i particolari delle tecniche costruttive pressochè uguali a quelle ancora oggi riscontrabili in Tirolo, in Austria, in Svizzera ed in Friuli.
Una curiosità storica: la prima salita nota al Sasso Bianco è stata effettuata nel 1872 dalla viaggiatrice inglese Amelia Edwards che raggiunse una zona con tabià non identificabile dalla sua relazione con la sua guida ed una carovana di muli e che proseguì quindi a piedi scalando con una certa difficoltà il salto di roccia a quota 2100 e superando anche una zona innevata, lasciando una relazione anche scientifica dell'impresa. Può essere tuttavia che il Sasso Bianco fosse già stato salito (forse non fino in cima) da John Ball: non si ha notizia di nessuna relazione al riguardo, né sua né di altri, ma esiste una carta geologica redatta da lui e precedente il 1872, precisa nell'identificarne le basi porfidiche e nell'attribuire a materiali del Triassico la calotta superiore, quindi frutto evidente di conoscenza diretta.
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Spalti di Toro, bella catena di monti che si sviluppa sulla sin. idrografica della Valle della Piave. Equamente divisa tra la Provincia di Belluno (Cadore) e quella di Pordenone nel Friuli, non fosse per la presenza nella seconda del Campanil di Val Montanaia, prodigiosa manifestazione della natura.
Gli Spalti, più di altri, esprimono al meglio la montagna in cui la roccia dolomitica è libera di mostrarsi in modo disinvolto. Obelischi, guglie, campanili, torri, la fanno da padroni accanto a strutture piramidali. Gli Spalti coi vicini Monfalconi e Crìdola non rappresentano la montagna dalle forme composte, dalle crode possenti, maestose. Qui essa si è spezzata anarchicamente. Ogni frammento ha voluto essere autonomo. L'esito finale è sotto l'occhio di tutti. Piace notevolmente.
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PROGRAMMA VIAGGIO DA BASSANO A VALLELUNGA (ALTA VAL VENOSTA)
GITA DAL 01.03.2013 AL 03.03.2013
PROGRAMMA VIAGGIO DA BASSANO A VALLELUNGA (ALTA VAL VENOSTA)
GITA DAL 01.03.2013 AL 03.03.2013
PARTENZA: BASSANO DEL GRAPPA (VENERDI’ 01.03.2013 CON ORARIO A SCELTA)
PERCORSO: - DA BASSANO A TRENTO
ARRIVO: HOTEL LANGTAUFERERHOF PER LE ORE 9,45
INFORMAZIONI SUL PERCORSO:
LUNGHEZZA: KM. 246
TEMPO PREVISTO: ORE 3,30 (Guida normale senza soste e condizioni meteorologiche buone)
INIZIO ESCURSIONE: ORE 10,00
DOVE ALLOGGEREMO:
RECAPITI TELEFONICI:
ARTUSO PAOLO: 322-6948351
BONOTTO MARILISA: 349-0060944
RONCHI CARLO: 335-5292341
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